- disertare
- di·ser·tà·rev.tr. e intr. (io disèrto)1a. v.tr. LE devastare, distruggere: un picciol pomo |... d'un popol di formiche i dolci alberghi... | schiaccia, diserta e copre (Leopardi) | mandare in rovina, rovinare1b. v.tr. LE spopolare: disertano Introbbio, Pasturo, Barsio (Manzoni)1c. v.tr. LE spogliare, derubare: ahi... malnati, che disertate vedove e pupilli (Dante)2. v.tr. BU abbandonare un luogo, allontanarsene: gli abitanti hanno disertato la città | LE lasciare, abbandonare una persona: quella compagna | picciola de la qual non fui diserto (Dante)3. v.tr. CO non prendere parte a qcs.: disertare una riunione, una festa, le lezioni | trascurare: disertare la compagnia4. v.intr. (avere, rar. essere) CO abbandonare senza permesso il reparto presso il quale si presta servizio militare, o non farvi più ritorno dopo un'assenza autorizzata: alcuni militari hanno disertato | passare al nemico5. v.intr. (avere, rar. essere) CO fig., abbandonare, tradire un'idea, una causa e sim.: dopo anni di attivismo ha improvvisamente disertato dal partito | fig., esimersi, venire meno a un obbligo, a un dovereSinonimi: defezionare.\DATA: sec. XII-XIII.ETIMO: dal lat. tardo disĕrtāre, der. di desertus, p.pass. di deserĕre "abbandonare".NOTA GRAMMATICALE: p.pass. ant. 3diserto.POLIREMATICHE:disertare le fila: loc.v. CO
Dizionario Italiano.